Augusto Daolio – Poesia
Sono stato fortunato: ho incontrato la musica, ho incontrato la poesia, ho incontrato l’arte, ho incontrato le parole. Voglio dire che non ho cercato niente.
Sono stato fortunato: ho incontrato la musica, ho incontrato la poesia, ho incontrato l’arte, ho incontrato le parole. Voglio dire che non ho cercato niente.
I poeti, giovani e vecchi, leggono l’anima, non le parole.
Prima scrivevo senza pensare.Ora penso poi scrivo.
Questa notte non ho voglia di poesia, ma del morso di un serpente che mi desti dal torpore di questa canzone finita.
O fantasia, inestinguibile fonte dalla quale bevono l’artista e lo scienziato! Vivi presso di noi, anche se sei riconosciuta ed onorata da pochi, per preservarci dalla cosiddetta ragione, da quel fantasma senza carne e senza sangue.
Nella poesia, a differenza della prosa, si deve rimare la verità.
La poesia è la cassaforte nella quale chiudersi quando tutto intorno sembra dipinto di grigio. Quando il cuore cerca i colori e si dispera per lo strazio di neri silenzi e scolorate parole che feriscono, che portano verso i baratri d’incomprensioni… la poesia accoglie, ridipinge l’universo con le sue tinte brillanti, ridona il sorriso al cuore e porta la nuova brezza nell’anima.