Augusto Rinaldi Ceroni – Viaggi e vacanze
Il giardino è come un grande libro della natura aperto davanti al visitatore.
Il giardino è come un grande libro della natura aperto davanti al visitatore.
Tanto eran fitti gli alberi che non si vedeva altra cosa se non la terra dove poggiavamo i piedi e porzioni di cielo alzando lo sguardo, alberi così alti che, arrampicandosi fin sulla cima, non si udiva dove una pietra cadesse.
Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.
Quelli che viaggiano per poter dire di aver viaggiato.
Aveva una barba bianca, capelli che avevano vissuto molto, uno sguardo piuttosto rasserenante. Eravamo seduti su una panchina. Io ad aspettare lui, lui ad aspettare il caso. Iniziò, senza nemmeno conoscermi, a raccontare dei suoi viaggi. Gli chiesi quale fosse stato il migliore. Mi ha risposto così: “Quello dentro il cuore della persona che amo”. Non volli avere il coraggio di salutarlo, prima di andare via.
Non sempre conviene prendere la strada più corta perché è la più trafficata, la più consumata e potrebbe non farti godere tutto il paesaggio.
Un’immagine impressa non potrà mai trasportare l’emozione come la memoria di uno sguardo.