Augusto Rinaldi Ceroni – Viaggi e vacanze
Il giardino è come un grande libro della natura aperto davanti al visitatore.
Il giardino è come un grande libro della natura aperto davanti al visitatore.
Viaggiare non è spostarsi, è leggere quello che incontri.
Lo sguardo,scruta il paesaggio in corsa.Cerco il particolare,e fisso le immagini di un lembo di vita:un bambino saluta,una donna assorta alla finestra,e un uomo concreto che traffica con se stesso.
Prima di sparire, si voltò e per un attimo rimase li, cercando un gesto per dire che era stato un viaggio bellissimo.
Tante volte mi hanno chiesto perché amassi così tanto Napoli. Gesticolando ho provato a dare una risposta, senza accorgermi che in verità una risposta non c’è. Si perché è una cosa istintiva, una di quelle che senti nello stomaco e che ti cammina in testa, senza sapere perché. È come il mare, come i biscotti nel latte, come gli abbracci, come la tua canzone preferita. Come tutte le cose che si fanno amare per forza. Perché ho sempre creduto che per amare Napoli non servono motivi, ragioni o perché. Napoli, come il sangue, ti scorre dentro, semplicemente. Ti scorre dentro e non puoi farne a meno.
Il viaggio che l’umanità sta compiendo, si sa pressappoco, quando è iniziato; ma non si conosce né la durata e né la destinazione finale.
Gli occhi si perdono tra le rotondità delle colline, appoggiate su prati sconfinati…Un fiumiciattolo, piccolo sentiero d’acqua nell’erba, scompare all’orizzonte di questo scorcio di Toscana.