Baltasar Gracián y Morales – Abbandonare
È regola dell’uomo avveduto abbandonare le cose che lo abbandonano; cioè, non aspettare di essere un astro al tramonto.
È regola dell’uomo avveduto abbandonare le cose che lo abbandonano; cioè, non aspettare di essere un astro al tramonto.
La realtà è che se mi fermo… piango.
Realtà vuole che se il nostro partner ci dice che deve prendersi un momento di riflessione, noi l’avremo preso amabilmente nel baugigi, lato “b”, secondo canale, qlo, e che quel “tempo che sfidava il vento”, di Baglioniana memoria, era da consumarsi entro e non oltre la fatidica dizione di quella frase.
Chi se n’è andato quando pioveva, non c’è mai stato nemmeno quando nella tua vita c’era il sole.
Ad un’amica che mi chiedeva cos’è l’addio. L’addio ha mille forme ma la più bastarda è quella che fa scivolare nel silenzio quel trascinare senza pietà una fine evidente, la più elegante è dire quel basta guardandosi negli occhi, quegli stessi occhi dove un sentimento si è vissuto fino a consumarsi senza lasciare alle domande il dolore di non avere risposte, la più comoda chiudere svanendo nel nulla.
Abbandona l’ansia di raggiungerla e mentre osservi gli altri correre, la fortuna ti sfiorerà la schiena.
Succede spesso che a rimetterci in amore è chi ama troppo, mentre invece chi ama poco se ne esce senza ferite.