Barbara Brussa – Figli e bambini
Il tuo sorriso, bambina mia, – così luminoso e caldo – asciuga le mie lacrime, come fossero panni stesi al sole.
Il tuo sorriso, bambina mia, – così luminoso e caldo – asciuga le mie lacrime, come fossero panni stesi al sole.
Afflitta dalla vita, ti rendi conto che hai dimenticato come essere bambina. E, ti accorgi che il tuo sorriso è spento cerchi di ritrovare quella bambina dentro di te, ma, si è persa, persa in questo mondo afflitto dalla realtà!
Lo sguardo di un bambino povero e infelice fa vivere il mio cuore nella miseria.
Anche le mamme sono donne, ma ci sono donne che si dimenticano di essere madri.
L’amore sa “travestirsi” in mille modi: può celarsi nell’orgoglio; confondersi nel dolore; camuffare la sua voce, fra parole di rabbia e di rancore, forse solo per l’umana necessità di trovare uno sbocco al bruciante dolore che soffoca l’anima. Ma il suo volto non muta, neppure al mutare delle situazioni. Gli occhi dell’amore non potranno mai avere lo sguardo dell’odio, né le sue mani potranno mai macchiarsi d’una crudele vendetta.
I cattivi figli sono la vergogna dei genitori.
Fu come essere colpito da un fulmine, che diede vita al mio cuore, quando scoprii che in questa vita non ero solo, c’eri tu, figlio mio. E fu l’inizio dei giorni più belli della mia vita.