Barbara Brussa – Tristezza
Talvolta, i pensieri sono frammenti taglienti, che feriscono. E senza pietà, infieriscono.
Talvolta, i pensieri sono frammenti taglienti, che feriscono. E senza pietà, infieriscono.
La tristezza a volte è talmente immensa che mi toglie le forse e mi fa accasciare per terra mentre mi costringe a vedere tutti i ricordi ho memorizzati dentro.
E poi sembra che il cuore ti scoppi che tutto quello che contiene non ci entri più, lotti perché non trabocchi, ti ripeti c’è la farai, c’è la farai anche stavolta, fermati e fai quello che devi fare piangere!
Ad un tratto capita un giorno, in cui ti rendi conto che forse le persone che sono intorno a noi, e fanno parte della nostra vita, non ci abbiano mai ascoltati veramente e che non abbiano mai ascoltato le nostre richieste d’amore, di aiuto o la nostra richiesta di un abbraccio. Ma non di un abbraccio fatto solo di arti, di mani e di braccia, ma fatto con il cuore, con amore sincero. Ma in fondo, a chi non fa paura amare? In fondo forse ci stringiamo troppo senza abbracciarci mai veramente…
Il dolore che sto provando mi toglie il respiro, è insopportabile. Non riesco a controllare la mia mente ed il mio corpo. Questa forza oscura e misteriosa dentro di me ormai ha preso il sopravvento e continua ad indebolirmi.I ricordi lontani nella mia anima, non sono altro che flebili illusioni, perse nel vento; sono alla ricerca di una destinazione che finalmente mi darà la pace. Mi staglio contro il cielo cercando inutilmente la luce, ma la fredda pioggia bagna il mio povero corpo; io vado alla deriva da sola come se fossi in balia del mare…Protendo le mani sperando di aggrapparmi ad una ragione che mi dia il coraggio e la forza necessaria per riuscire ad andare avanti: solo così farò tacere per sempre la mia coscienza.
Eri il mio sogno, sei diventato la mia favola.Se le favole esistono realmente, o meno,…
Tutti abbiamo il rimpianto di una parola non detta… di una carezza non fatta… di un gesto non compiuto…Ed è straziante rendersene conto solo quando… è troppo tardi.