Barbara Brussa – Tristezza
Quando il rumore del dolore viene udito solo da chi lo prova, diventa disperazione.
Quando il rumore del dolore viene udito solo da chi lo prova, diventa disperazione.
Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore un’altra volta insieme a te. Non serve, non conviene, grazie a te che non sei più mio, grazie perché sarai per sempre poesia. Perché nell’arco di una sera un sogno non si avvera, perché ho bisogno di una vita da rivivere. Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore con qualcuno che non c’è, non serve a stare bene…
Se un tempo bastava uno sguardo, a far impazzire il cuore, fai in modo che gli occhi tornino a parlare e le mani smettano di uccidere.
Nessuna aspettativa è uguale a: nessun dolore.
Quando il dolore nell’anima è troppo intenso, anche le lacrime non trovano sfogo… il dolore è troppo forte e non può fuoriuscire dal proprio cuore neanche piangendo… anche le lacrime muoiono e una soluzione alla ferita sanguinante non c’è. Il dolore aumenta sempre più e devi accettare di convivere con un segno indelebile per tutta la vita.
Riconosce la propria tristezza colui che è stato felice almeno una volta.
Adoro la solitudine perché ci ritrovo me stessa e credo che chi ne rifugga abbia soltanto paura di ritrovarvici la propria vera essenza.