Baruch Spinoza (Benedetto Spinoza) – Filosofia
Io metto la libertà non nella libera decisione, ma nella libera necessità.
Io metto la libertà non nella libera decisione, ma nella libera necessità.
Nessuno avrà una sfera esclusiva di attività, ma ciascuno potrà diventare completo in qualunque ramo desideri; la società regolerà la produzione generale e così mi renderà possibile fare una cosa oggi ed un’altra domani, cacciare al mattino, pescare nel pomeriggio, allevare bestiame alla sera, ragionare dopo pranzo, così come ho una mente, senza mai diventare cacciatore, pescatore, pastore o critico.
Ci sono cose che non sapiamo come sono iniziate, e tanto meno come sono finite.
Non ci si può aspettare di incontrare un saluto, un sorriso, una stretta di mano o un abbraccio dalla gente, restando nell’indifferenza, perché a lungo andare la gente se ne accorgerà. Nel tempo… quella gente si stancherà e mostrerà a noi il peso della sua indifferenza!
La solitudine non è semplicemente essere soli, ma la mancanza di ciò che siamo.
Non conta dove sei arrivato oggi; ma conta dove sei stato chiamato ad essere in quel giorno. Ogni traguardo ha il suo tempo fissato da Dio.
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “Superato”.Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.La vera crisi, è la crisi delle’incompetenza.L’inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita.Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.Senza crisi non c’è merito.È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lieve brezze.Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro.Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa,che è la tragedia di non voler lottare per superarla.