Benito Mussolini – Politica
Si stava meglio quando si stava peggio.
Si stava meglio quando si stava peggio.
C’è molto da sperare in un paese dove maestri scarsi e disonesti hanno retrocesso d’ufficio i cittadini migliori nella categoria dei fessi?
Qualcuno è talmente preso dalle sue troppe parti da non riuscire neppure più a distinguere la differenza che c’è fra fare lo stupido ed essere davvero stupido.
– Tu sai che potresti comandare alla nobiltà vassalla col titolo di duca?- So che quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee, se le accettano; questo è comandare.(…)- Ricordi d’essere Barone di Rondò?- Sì, signor padre, ricordo il mio nome.- Vorrai essere degno del nome e del titolo che porti?- Cercherò d’esser più degno che posso del nome d’uomo, e lo sarò così d’ogni suo attributo.
Ci può essere lo scontro politico, si può essere avversari sui contenuti, ma sulle cose importanti per la convivenza democratica si deve dialogare. E del resto il Partito Democratico non è nato per fare ordinaria manutenzione, ma con l’impegno di cambiare tutto.
Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo.
In Italia ormai l’unica rivoluzione con qualche possibilità di successo potrebbe essere quella fatta da “estremisti moderati”.