Benito Mussolini – Tempi Moderni
Quella che chiamano la mia “dittatura” è basata su molto entusiasmo popolare.
Quella che chiamano la mia “dittatura” è basata su molto entusiasmo popolare.
La politica è un’arte difficilissima tra le difficili perché lavora la materia inafferrabile, più oscillante, più incerta. La politica lavora sullo spirito degli uomini, che è un’entità assai difficile a definirsi, perché è mutevole. Mutevolissimo è lo spirito degli Italiani. Quando io non sarò più, sono sicuro che gli storici, e gli psicologi si chiederanno come un uomo abbia potuto trascinarsi dietro per vent’anni un popolo come l’italiano. Se non avessi fatto altro basterebbe questo capolavoro per non essere seppellito nell’oblio.
Tutti a consolare le lacrime del coccodrillo ignorando i figli che si è divorato: che tempi!
Verranno tempi migliori solo quando il pubblico imparerà che un calzolaio ha un più stretto rapporto con la lirica di una fabbrica di scarpe, o un redattore. Ma dato che questa convinzione non si farà mai strada, i tempi migliori non verranno mai.
La psicanalisi è un mito tenuto vivo dall’industria dei divani.
Di questi tempi, mancano le cosiddette persone con gli attributi, ci sono solo i cosiddetti falsi perbenisti; le persone vere, soprattutto le persone che rimangono dove sono finite?
Le mie frasi, le mie parole, non sono nient’altro che pensieri intrappolati nella memoria, scritti con parole elettroniche impresse nello spazio più grande che ci sia, il web. Pensieri che rimangono, rimarranno per sempre, pensieri che qualcuno condivide, mentre altri criticano, altri ancora non ci badano… Ma sono lì, chiari, visibili, pronti per affrontare ogni cosa!