Benito Mussolini – Vita
Il contadino deve rimanere fedele alla terra, dev’essere orgoglioso di essere contadino, fiero di lavorare il suo campo.
Il contadino deve rimanere fedele alla terra, dev’essere orgoglioso di essere contadino, fiero di lavorare il suo campo.
Lode alla vita, alla sua magnificenza, all’imperturbabilità del tempo che passa sospinto dal vento che spazza via solo la materia, l’effimero alito del futile e non ha potere solo sulla memoria, l’anima ed il cuore; lode alla vita quando la passione ci abita da dentro e trova espressione e senso in quello che amiamo e nasce con noi ancor prima di poter comprenderlo secondo la coscienza del linguaggio. I miei pennelli sono i colori, le parole le setole dei pennelli, la mia tavolozza è la mia testa strampalata.
Più tempo passi ad aspettare meno te ne resta da vivere.
La vita? Una marea di sogni, tante speranza, e le tasche vuote.
La vita degli altri non ci appartiene, ma la nostra appartiene anche agli altri.
Ho imparato che si deve amare per essere amati e che la felicità è qualcosa data nel momento giusto, alla persona giusta. Ho imparato che si deve toccare il fondo per riuscire a godersi la risalita e che per vedere la luce c’è bisogno di arrivare, almeno una volta nel buio più profondo. Ho imparato che si può rinascere mille volte e che la vita è vivere e non lasciarsi morire.
La libertà che io cerco è quella di apprendere, di parlare e di discutere, liberamente e secondo coscienza: questa, più di tutte le altre libertà.