Benjamin Disraeli – Viaggi e vacanze
Come molti viaggiatori ho visto più di quanto ricordi e ricordo più di quanto ho visto.
Come molti viaggiatori ho visto più di quanto ricordi e ricordo più di quanto ho visto.
All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per ripararsi durante un tifone, o per riposare e amare.Quell’orizzonte aperto sarebbe stato sempre lì, un invito ad andare.
Se tutto l’anno fosse fatto di allegre vacanze, divertirsi sarebbe più noioso del lavorare.
Infine partii. Uno zaino sulle spalle, un altro infinitamente più grande nel cuore.Pieno di domande, di aspettative.In me, musica e sogno.Non c’è dubbio: cambiai, mi spogliai e mi rivestii di una pelle migliore, tutta passioni e virtù.E quando tornai, iniziò il vero viaggio.Quello che mi avrebbe portato a non lasciare che l’Io finalmente ritrovato sparisse nei ricordi di quel giovane con un zaino sulle spalle partito e riscopertosi in Paesi lontani.
Quando il cerchio è chiuso e la via d’uscita non esiste più, tutti i viaggi portano sempre ad una sola cosa: il punto di partenza.
L’uomo, molto spesso viaggia per scoprire cose nuove, e spesso non s’accorge di perdere se stesso.
Ci sono tre tipi di bugie: le piccole bugie, le grandi bugie e la statistica.