Bernardo Noto – Cielo
Fermo ad ammirare il cielo di una lunga estate che sembra non finire mai.
Fermo ad ammirare il cielo di una lunga estate che sembra non finire mai.
Ammirerei anche l’alba se solo lei attendesse il mio risveglio. Ecco perché colgo i tramonti….
Un cielo ricamato di stelle: custode dei sogni e delle tante promesse d’amore sussurrate.
In fondo potremmo anche essere stelle cadenti cadute per sbaglio.
Prima di puntare gli occhi al cielo, punta su tè stesso… poi il cielo ti sembrerà più blu o forse no.
Non penso che Dio abbia alzato la sua mano con ira contro di me perché voleva salvare i suoi figli dai miei sogni. Essi non riguardavano né Lui né i suoi, ma solo chi li aveva sognati, per questo l’invidia di un padre che falsifica il merito, che ama i figli e per loro vuole le primizie. Dunque, erano la bellezza e la luminosità senza pari che hanno attirato gli angeli come mosche, per immetterle nel Mondo e raddoppiare la forza, la lucentezza dei sogni dei figli. In fondo, quello che fa girare l’universo, è la ciccia. Ma avere troppo, per la luce, ha i suoi lati distruttivi. Se questa Luce è immessa in un Mondo, si consuma nella vastità troppo grande di questa energia, diventa la malattia di cui esso morirà, in cui si replicherà, insieme ai creatori e agli angeli, a Dio e al Diavolo, che ne fanno parte.
L’uomo non ha certezze, esse sono solo di Dio.