Bernardo Panzeca – Libertà
Per essere felici basta poco. Un cellulare spento e delle nuvole che pascolano.
Per essere felici basta poco. Un cellulare spento e delle nuvole che pascolano.
Volli incontrare un cuore. Mi dissero di farlo la notte tenendo per mano una stella.
Il cuore e la lucciola sono simili. Entrambi escono la notte.
A un bambino puoi raccontare tutte le bugie di questo mondo tranne che la luna sia un satellite che gira attorno alla Terra. Dopo aver conosciuto la propria mamma non crederebbe mai a una tale fandonia.
Penso che la libertà è uno dei termini più oscuri ed ambigui, perché siamo nati già con delle “catene invisibili”, ed un uomo in sé è anche una massa di contraddizioni. Ma all’essere umano è concessa “la coscienza”, mentre, all’umanità “la civiltà”: la consapevolezza di convivenza nell’usare “l’arte pacifica del reagire”, non le azioni barbariche.
La mia libertà finisce dove comincia quella di un altro, ricordiamocelo sempre. La libertà non ha sesso o ceto sociale, la libertà è un diritto di tutti rispettiamolo.
La volontà è la mia libertà.