Bernardo Panzeca – Silenzio
I treni e i nonni sono simili. Entrambi narrano il passato.
I treni e i nonni sono simili. Entrambi narrano il passato.
Sono le parole silenziose che ti portano incontro alla tempesta.
A volte è meglio far aleggiare l’anima nel silenzio. Io inizio.
Il silenzio è ciò che ci fa capire di più di quanto le parole possano esprimere.
Quante emozioni nel silenzio. Quante parole leggi nel tuo cuore mentre percorri le strade della notte. E conti le stelle nel cielo disegnando un volto e sul viso affiora un sorriso perché è lo stesso che hai impresso nel tuo cuore.
Il silenzio è fatto di parole, il cuore non cessa di battere al suo cospetto ed i pensieri, i sogni fluiscono nella mente. Permetto loro di passare attraverso l’anima sempre, n on ci sono cose che rimangono esenti dalle mie emozioni e suoni. Sogno fantasie in groppa ad un cavallo dorato, libero nello spirito e con la criniera al vento. Dolore amarezza e malattia non mi hanno fermato, zoppicante vado avanti; cerco l’amore ovunque ci sia un sorriso, un abbraccio, una presenza costante priva di parole vuote.
E poi nel silenzio il rumore della pioggia che diventa melodia di una quiete notte.