Blaise Pascal – Politica
Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Siamo bersagli mobili, ma piuttosto grossi. Mentre da una parte l’istinto ci invita alla libertà, dall’altro la paura ci spinge al gregge. Di tutto questo a goderne è la politica, che senza troppi sforzi ci fa credere responsabili del nostro destino, mentre ci porta al pascolo uno in fila all’altro.
Tre anni alla fine della legislatura. Tre anni “decisivi” per portare a termine la “rivoluzione liberale” che comprende le riforme delle istituzioni, della giustizia, del fisco e persino la vittoria su una malattia come il cancro. Silvio Berlusconi, dal palco di piazza San Giovanni.N.d.R.Queste parole han fatto capire che non solo in amore ed in guerra tutto può esser lecito.Anche in politica quando non si hanno argomentazioni, quando la credibilità può esser equiparata a quella di Babbo Natale, quando il politico ha perso anche l’ultimo ‘asino express’ della dignità, ecco far breccia l’ultimo insulto infame vomitato sulle canottiere dei lavoratori, sui seni delle madri che allattano, sugli occhi velati di tristezza di anziani che credono come bimbi.La vittoria sul cancro nei prossimi tre anni?Maledetto infame senza un briciolo d’onore, non è una partita del Milan, non promettere cose che non puoi promettere, che non conosci neanche giocando sulla pelle e sulla dignità di chi soffre… non puoi pezzo di stronzo, questo schifo se il destino avesse un disegno dovrebbe colorare i tuoi organi, la mente fuxia lo è già.Giuseppe Catalfamo.Genova.
Ogni popolo ha il governo che si merita, qualche governo ha il popolo che si merita.
Rutelli è più bello di me, ma le elezioni non sono un concorso di bellezza.
“Panem et circenses” intelligente mossa per evitar nel passato la sommossa, ma nel presente poco pane e spettacolo scadente, ed ecco che alla gente si risveglia la mente.
I politici sanno di avere molti difetti, ma la loro massima presunzione, cioè il loro difetto maggiore è che non vogliono eliminarne neanche uno.
Siamo bersagli mobili, ma piuttosto grossi. Mentre da una parte l’istinto ci invita alla libertà, dall’altro la paura ci spinge al gregge. Di tutto questo a goderne è la politica, che senza troppi sforzi ci fa credere responsabili del nostro destino, mentre ci porta al pascolo uno in fila all’altro.
Tre anni alla fine della legislatura. Tre anni “decisivi” per portare a termine la “rivoluzione liberale” che comprende le riforme delle istituzioni, della giustizia, del fisco e persino la vittoria su una malattia come il cancro. Silvio Berlusconi, dal palco di piazza San Giovanni.N.d.R.Queste parole han fatto capire che non solo in amore ed in guerra tutto può esser lecito.Anche in politica quando non si hanno argomentazioni, quando la credibilità può esser equiparata a quella di Babbo Natale, quando il politico ha perso anche l’ultimo ‘asino express’ della dignità, ecco far breccia l’ultimo insulto infame vomitato sulle canottiere dei lavoratori, sui seni delle madri che allattano, sugli occhi velati di tristezza di anziani che credono come bimbi.La vittoria sul cancro nei prossimi tre anni?Maledetto infame senza un briciolo d’onore, non è una partita del Milan, non promettere cose che non puoi promettere, che non conosci neanche giocando sulla pelle e sulla dignità di chi soffre… non puoi pezzo di stronzo, questo schifo se il destino avesse un disegno dovrebbe colorare i tuoi organi, la mente fuxia lo è già.Giuseppe Catalfamo.Genova.
Ogni popolo ha il governo che si merita, qualche governo ha il popolo che si merita.
Rutelli è più bello di me, ma le elezioni non sono un concorso di bellezza.
“Panem et circenses” intelligente mossa per evitar nel passato la sommossa, ma nel presente poco pane e spettacolo scadente, ed ecco che alla gente si risveglia la mente.
I politici sanno di avere molti difetti, ma la loro massima presunzione, cioè il loro difetto maggiore è che non vogliono eliminarne neanche uno.
Siamo bersagli mobili, ma piuttosto grossi. Mentre da una parte l’istinto ci invita alla libertà, dall’altro la paura ci spinge al gregge. Di tutto questo a goderne è la politica, che senza troppi sforzi ci fa credere responsabili del nostro destino, mentre ci porta al pascolo uno in fila all’altro.
Tre anni alla fine della legislatura. Tre anni “decisivi” per portare a termine la “rivoluzione liberale” che comprende le riforme delle istituzioni, della giustizia, del fisco e persino la vittoria su una malattia come il cancro. Silvio Berlusconi, dal palco di piazza San Giovanni.N.d.R.Queste parole han fatto capire che non solo in amore ed in guerra tutto può esser lecito.Anche in politica quando non si hanno argomentazioni, quando la credibilità può esser equiparata a quella di Babbo Natale, quando il politico ha perso anche l’ultimo ‘asino express’ della dignità, ecco far breccia l’ultimo insulto infame vomitato sulle canottiere dei lavoratori, sui seni delle madri che allattano, sugli occhi velati di tristezza di anziani che credono come bimbi.La vittoria sul cancro nei prossimi tre anni?Maledetto infame senza un briciolo d’onore, non è una partita del Milan, non promettere cose che non puoi promettere, che non conosci neanche giocando sulla pelle e sulla dignità di chi soffre… non puoi pezzo di stronzo, questo schifo se il destino avesse un disegno dovrebbe colorare i tuoi organi, la mente fuxia lo è già.Giuseppe Catalfamo.Genova.
Ogni popolo ha il governo che si merita, qualche governo ha il popolo che si merita.
Rutelli è più bello di me, ma le elezioni non sono un concorso di bellezza.
“Panem et circenses” intelligente mossa per evitar nel passato la sommossa, ma nel presente poco pane e spettacolo scadente, ed ecco che alla gente si risveglia la mente.
I politici sanno di avere molti difetti, ma la loro massima presunzione, cioè il loro difetto maggiore è che non vogliono eliminarne neanche uno.