Blaise Pascal – Tempi Moderni
Quelli che fanno delle antitesi forzando le parole sono come quelli che fanno false finestre per la simmetria: la loro regola non è di parlare giusto, ma di comporre figure retoriche giuste.
Quelli che fanno delle antitesi forzando le parole sono come quelli che fanno false finestre per la simmetria: la loro regola non è di parlare giusto, ma di comporre figure retoriche giuste.
La fretta e la superficialità sono le malattie psichiche del ventesimo secolo, e più di ogni altro posto si riflettono nella stampa.
La scienza può solo accertare ciò che è, ma non ciò che dovrebbe essere, ed al di fuori del suo ambito restano necessari i giudizi di valore di ogni genere.
C’era una volta un bel gruppo di persone che si svegliavano felici di iniziare un nuovo giorno nonostante tutto. Non condividevano ogni loro passo online e non avevano tante risorse che oggi ci sono, ma erano più vivaci e amavano il sole, le belle giornate e l’aria aperta. Oggi spesso non è più così ma tu, sole mio, sappi che sei importantissimo, quando sorgi, quando tramonti, non c’è occhio che non si staccherebbe da qualsiasi smartphone, tablet o pc solo per ammirarti. Quindi dormi bene, caro sole, e domani illuminaci ancora con la speranza di un nuovo dì.
La campagna sanguina per i misfatti dell’intelligenza umana.
Anni 80 anni domini. Giocavamo nei cortili fra le lamentele dei condomini. Alle nostra urla erano ostili saranno contenti da ora in eterno, coi bimbi in casa davanti ad uno schermò.
La condizione di italiano espatriato attiva il complesso dell’orfano sannita, un che di sventurato e diffidente, di irto e rusticamente astuto.