Blessing Sunday Osuchukwu – Stati d’Animo
Ho conosciuto persone ricche e ho conosciuto persone povere. E più che le osservo più che sono convinto che queste ultime sono le più umane, solidali e forse anche le più felici.
Ho conosciuto persone ricche e ho conosciuto persone povere. E più che le osservo più che sono convinto che queste ultime sono le più umane, solidali e forse anche le più felici.
Non so neanche la motivazione del mio sfogo sul foglio: i miei sogni, le mie ambizioni e le mie prospettive non sono ben rinchiusi e custoditi dentro il cassetto ovvero il cosiddetto “sogno nel cassetto”, ma forse mi hanno già abbandonata nello stesso momento in cui ho sfiorato il loro cammino. Il mio sogno nel cassetto si è gettato via nel cassonetto.
Lo tengo in tasca, il rancore. Controllo bene di averlo ancora, a volte. Altre invece fingo di averlo smarrito.È che dipende, cambia e poi si estende. Tutto in base al dolore, agli incubi, ai mostri ammassati negli armadi. Il sangue perso in quel modo nessuno te lo riconcede più. E più han fatto soffrire e meno ci pensa a morire, il rancore.
Le traversate del cuore sono come fiumi in piena, incessanti e impetuosi quando sfociano nel mare dei sentimenti.
Scorda le anguste, le pene abbandona. Quando verrà mattina, spariranno una a una.
Che strana parola “solitudine”, il suono nel pronunciarla è quasi dolce ma il suo significato e tutt’altro che dolce; nasconde durezza, costruisce rancore, logora l’anima e non lascia nient’altro che vuoto dietro e intorno a se.
La nostalgia è l’amore nascosto che si risveglia per farci ricordare i momenti più belli vissuti.