Blondgirl Sweet – Stati d’Animo
Una lacrima squarcia il mio viso…una, solo una basta a racchiudere tutto l’odio di cui è intriso il mio cuore…
Una lacrima squarcia il mio viso…una, solo una basta a racchiudere tutto l’odio di cui è intriso il mio cuore…
Ho acuti silenzi. Crome che sillabano e ritmano. Pentagrammi senza nessuna chiave, ché tutto è chiuso a doppia mandata. Nessun sol. Pioggia copiosa.
Ho sofferto a causa dell’invidia che qualcuno ha coltivato verso di me, fino a quando non ho letto un aforisma di Khalil Gibran: “l’invidioso mi loda senza saperlo”.
Forse essere ascoltati è quello che tutti vogliamo, quasi più dell’essere amati, perché nel comunicare esterniamo quello che dentro ci logora. Sfogarsi con chi sa ascoltare, con chi sa darci consigli e parole che ci fanno stare bene, ci fa sentire meno soli.
Mi sento come il sostantivo “soqquadro”, solo in un mondo di regole, un’eccezione in un ordine costituito.
L’emozione è bella perché non dura eternamente, è piuttosto l’eternità stessa ad essere racchiusa in essa.
Fisicamente qui, mentalmente altrove. Difficile capire esattamente dove.
Ho acuti silenzi. Crome che sillabano e ritmano. Pentagrammi senza nessuna chiave, ché tutto è chiuso a doppia mandata. Nessun sol. Pioggia copiosa.
Ho sofferto a causa dell’invidia che qualcuno ha coltivato verso di me, fino a quando non ho letto un aforisma di Khalil Gibran: “l’invidioso mi loda senza saperlo”.
Forse essere ascoltati è quello che tutti vogliamo, quasi più dell’essere amati, perché nel comunicare esterniamo quello che dentro ci logora. Sfogarsi con chi sa ascoltare, con chi sa darci consigli e parole che ci fanno stare bene, ci fa sentire meno soli.
Mi sento come il sostantivo “soqquadro”, solo in un mondo di regole, un’eccezione in un ordine costituito.
L’emozione è bella perché non dura eternamente, è piuttosto l’eternità stessa ad essere racchiusa in essa.
Fisicamente qui, mentalmente altrove. Difficile capire esattamente dove.
Ho acuti silenzi. Crome che sillabano e ritmano. Pentagrammi senza nessuna chiave, ché tutto è chiuso a doppia mandata. Nessun sol. Pioggia copiosa.
Ho sofferto a causa dell’invidia che qualcuno ha coltivato verso di me, fino a quando non ho letto un aforisma di Khalil Gibran: “l’invidioso mi loda senza saperlo”.
Forse essere ascoltati è quello che tutti vogliamo, quasi più dell’essere amati, perché nel comunicare esterniamo quello che dentro ci logora. Sfogarsi con chi sa ascoltare, con chi sa darci consigli e parole che ci fanno stare bene, ci fa sentire meno soli.
Mi sento come il sostantivo “soqquadro”, solo in un mondo di regole, un’eccezione in un ordine costituito.
L’emozione è bella perché non dura eternamente, è piuttosto l’eternità stessa ad essere racchiusa in essa.
Fisicamente qui, mentalmente altrove. Difficile capire esattamente dove.