Elena Usai – Carità
La tua capacità va in base a quello che sei stato chiamato a dare; e non in base a quello che vorresti poter dare.
La tua capacità va in base a quello che sei stato chiamato a dare; e non in base a quello che vorresti poter dare.
Carità significa ridare la gioia agli occhi di un bambino…
L’assistenza non ha valore a meno che non venga prodigata con piacere, quando si esercità per dare nell’occhio o per paura dell’opinione pubblica, è gravosa e avvilente. L’aiuto dispensato senza gioia non benefica né il datore né il ricevente; invece scompaiono gli altri piaceri e le altre passioni se paragonati alla gioia che procura il prendersi lietamente cura del proprio prossimo.
Chi tenev ‘o ffuoc campav…e chi tenev ‘o mangià murett…Chi aveva il fuoco campò…e chi aveva il cibo morì…Chi tenev ‘o ffuoc fece scarfàa chi nun ciavev dat ‘nu piezz ‘e panee ci salvav ‘a vita…Chi aveva il fuoco fece riscaldarea chi gli aveva negato un pezzo di panee gli salvò la vita…Ricambiando il bene al posto del malesi possono rendere le persone buone…
È nel momento in cui si accetta, in cui si fa il dono di sé, che si è sicuri della fede.
Un battito umile onora la carità.
Non è l’eleganza di un capo firmato a dare merito. L’eleganza è nel rendere speciale tutto ciò che incontriamo, nel nutrire l’affamato, nel sostenere il dolore con l’abbraccio del nostro cuore. La vera eleganza è nell’aiutare il fratello bisognoso andando incontro ai suoi problemi, riponendo il nostro dolore, solo allora possederemo l’eleganza esclusiva, il capo unico. Stiamo indossando un’anima firmata da Dio.
Ogni difficoltà c’è l’opportunità di essere amore.
C’è un confine sottilissimo tra l’aiutare e l’essere usati.
Terribili coloro che non fanno nulla per aiutare gli altri, ma categoria altrettanto deleteria e fastidiosa è quella di chi si vanta in maniera smisurata delle proprie buone azioni.
Dovrebbero esserci più bocche chiuse e più braccia aperte.
La vera generosità nasce da un cuore disinteressato, chi dona senza condizioni non terrà conto dell’ingratitudine!
Tanto sei Dio quanto ti riconosci uomo di carità. C’è Dio in te quando abbracci la solitudine, quando carezzi il dolore, quando sfami la povertà.
Quella mancanza di pietà chiamata carità.
Ogni passo che il cuore comanda verso un’altra anima bisognosa è il cammino di Dio!
Non importa se ci conosciamo o no. Nel momento del bisogno siamo tutti uguali.
La carità non è dare qualcosa a qualcuno che non ha niente, è dare senza aspettarsi niente in cambio!