Carl Gustav Jung – Sogno
Questa intera creazione é essenzialmente soggettiva, e il sogno é il teatro dove il sognatore é allo stesso tempo sia la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l’autore, il pubblico e il critico.
Questa intera creazione é essenzialmente soggettiva, e il sogno é il teatro dove il sognatore é allo stesso tempo sia la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l’autore, il pubblico e il critico.
La notte è per chi soffre. La notte è per chi spera. La notte è per chi ama. La notte è per chi sogna. La notte è per chi ci crede ancora.
Vivo in un incubo, muoio in un sogno.
Adesso dico basta ai sogni e pretendo i tuoi segni!
La vita è sogno: non se ne rende conto chi è troppo sveglio.
Il ritorno al fottuto paradiso, paradiso delle dee e dell’eterna bellezza, del riposo dell’incanto, dell’ebbrezza e inconsapevolezza.
Mi sveglio nella luce del giorno e lascio alla notte un sogno dove esiste sempre un tormento.