Carl William Brown – Politica
Ora et labora, che intanto loro si divertono spendendo i tuoi soldi.
Ora et labora, che intanto loro si divertono spendendo i tuoi soldi.
Penso che ogni tanto qualche scappellotto ci voglia per questo tipo di bambinacce. L’elemento della truffa è quello che più mi colpisce. Non c’è stata e non c’è fino ad ora –se ci sarà lo dirò– una censura della Rai e del cattivo Berlusconi contro la satira della Guzzanti. C’è stato un tentativo evidente di guadagnarsi la censura da parte della Guzzanti, che ha associato alla satira, cioè al suo mestiere, un altro mestriere, quello del comizio politico “de paese”, “de borgata”, quello violento, duro, in cui le è scappata anche la famosa espressione “razza ebraica”, perché la ragazza è molto ignorante. La cosa che mi dispiace è la violazione del sacro canone del mestiere dell’attore. Uno fa la satira, punto e basta. Se uno attraverso la satira – come avvenne con Daniele Luttazzi – vuole fare campagna elettorale a favore del proprio partito, non va più in televisione. Molto semplice: non è censura, sono regole, regole sane.
L’estrema destra è alla sinistra.
La libertà d’espressione è necessaria. I cittadini silenziosi sono dei perfetti sudditi di un governo autoritario.
Seguendo la politica ho imparato che non sono mai quelli che lanciano le idee a trovare le soluzioni.
I nostri politici amano molto cinguettare su twitter. Molti italiani sognano che i twitter siano una specie di alberi e vorrebbero armarsi di doppiette e diventare cacciatori.
Quel provocatorio “e adesso ammazzateci tutti” che fu rivolto alla mafia non lo avranno per caso pensato anche per la nostra classe politica.?