Giovanni Giolitti – Politica
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale, che trasforma un insorto in un burocrate.
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale, che trasforma un insorto in un burocrate.
La politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione.
Lo stato applica alla lettera solo le leggi che gli consentono di incassare soldi, per il resto si comporta come il primo degli imbroglioni.
Di fronte all’offensiva delle posizioni confessionali Gian Enrico Rusconi ripropone gli ideali illuministi. La politica non si fonda sulla religione ma sulla libera ricerca scientifica. (…) Ma bisogna proprio ancorare la democazia a qualcosa? (…) Qui torniamo al ruolo delle responsabilità: qui la sfida non è far finta che Dio non ci sia… quanto procedere nell’indagine scietifica e nel libero dispiegamento delle preferenze dei cittadini. Ovviamente col vincolo che nessuno rechi danno ad altri… Non si tratta di escludere religioni o ideologie dal “discorso pubblico” (come asserisce Rusconi) bensì di resistere alle imposizioni liberticide O totalitarie di qualsiasi grande timoniere – qualunque siano le sue credenze, il suo ruolo istiruzionale, la sua militanza in una Chiesa o partito…
Il nostro essersi lasciati trascinare dai peggiori nella schiavitù del passato e delle sue ideologie ha fatto si che rendessimo i nostri figli schiavi del loro non futuro. Bel risultato, siamo stati proprio bravi.
“Comunque non ci sta bene un comico in politica.””Ma chi? Beppe Grillo?””No, Berlusconi!”
La politica è nociva alla società, perché tende sempre più, a fare gli interessi individuali di chi se ne occupa, piuttosto di quelli della gente.