Carl William Brown – Politica
Le leggi non hanno la presunzione di costituire l’essenza di ciò che è bene e di ciò che è male, esse si accontentano solo di rappresentare quella che altro non è che la summa della stupidità umana.
Le leggi non hanno la presunzione di costituire l’essenza di ciò che è bene e di ciò che è male, esse si accontentano solo di rappresentare quella che altro non è che la summa della stupidità umana.
“Papà, mi compri un gelato?””Non posso, perché devo pagare un euro per votare alle primarie del Partito democratico.”
È più facile cercare di far passare l’idea che c’è differenza fra la percezione dei reati ed il loro numero reale, che molti di questi vengono commessi soprattutto perché c’è chi si fa fregare, è ignorante, ingenuo e sbadato, piuttosto che dire che il vero motivo è perché ci sono troppi furbi, troppi delinquenti, troppi impuniti in giro.Il “c’è chi si fa fregare” chiama in causa il singolo, il “fesso” di turno, quasi lo accusa, lo ridicolizza. E serve a coprire la realtà, cioè che i delinquenti ci sono ed aumentano perché il loro resta un mestiere che conviene. Riconoscere questo coinvolgerebbe le istituzioni e le costringerebbe a dover ammettere il loro fallimento.
Lo scempio del mondo non è una cosa sgradevole, è la sua lentezza che è tragica.
Aggrapparsi nel 2014 all’articolo 18 è come chiedersi dove mettere il gettone dentro l’iPhone.
Una persona normale se sbaglia cerca di correggersi e magari prova pure vergogna, i politici invece scaricano le colpe sugli altri e la vergogna non sanno neppure cosa è.
Ciò che è proibito nel calcio, nella politica è obbligatorio. Per sollevarti, devi farti aiutare dagli altri.