Carl William Brown – Vita
Qual è la variabile dipendente? La vita perché dipende dalla morte o la morte perché dipende dalla vita?
Qual è la variabile dipendente? La vita perché dipende dalla morte o la morte perché dipende dalla vita?
Se vuoi ti presto le mie scarpe, ne hanno fatta di strada sai. I piedi fanno male e mentre osservi il mio camminare vago e giudichi, io proseguo nel mio sentiero tortuoso che è la vita. Se mi guardo indietro vedo distese di campi e risuoni di echi. Voci e ricordi che porto con me nel mio bagaglio come prova del mio percorso. Ho lasciato indietro il passato. Lui mi segue e mi perseguita convinto di rallentare il mio passo. Non lo posso ascoltare se voglio arrivare alla meta. E nel mio passato rivedo occhi che hanno letto dentro, bocche che hanno sputato addosso, mani che hanno accarezzato, ma che han saputo anche ferire. Le rughe del mio volto ne sono la prova. Le suole delle mie scarpe son consumate ormai. Ma per vedere il cielo e sentire il vento non mi servono più e se vuoi te le presto, così capirai che per giudicare la mia vita dovrai prima viverla come me. Nel mio presente ora non mi servono più le mie vecchie scarpe. Mi bastano le ali per spiccare il volo e sentire la vita tutta addosso, prima che scappi via e che sia finita.
Un tuo sorriso è un mio sorriso, una tua lacrima è una mia carezza per asciugarla, un tuo sguardo è l’infinito, la tua felicità è la mia vita.
Vivere di emozioni non sempre aiuta, a volte bisogna lasciare che la razionalità ci guidi, ci supporti nei momenti difficili e che tenga a bada la nostra emotività. Ma essere razionale non ti fa sentire il calore di un abbraccio e non ti fa andare il cuore a “mille” per un bacio. La razionalità serve per prendere a “calci” la vita, l’emozione per viverla.
Nella vita è possibbile essere buoni ed egoisti allo stesso tempo?
È bello svegliarsi ogni mattina all’alba, anche se il cielo è grigio.
Ricordate bene. Nessuno può danneggiarvi se non voi stessi.