Carl William Brown – Vita
Prima il caos, poi l’eros, dopo il verbo, in seguito la stupidità e infine ancora il caos o forse il nulla, ma comunque sempre il non essere.
Prima il caos, poi l’eros, dopo il verbo, in seguito la stupidità e infine ancora il caos o forse il nulla, ma comunque sempre il non essere.
Il sole mi asciuga le lacrime, il vento mi porta via, l’acqua mi stravolge, il fuoco mi fortifica, la vita mi uccide, la morte mi risuscita.
La maschera che presentiamo sempre nella vita rappresenta noi: come siamo, o come vorremmo apparire, se mentiamo, se diciamo il vero, se vagheggiamo o sogniamo. Un volto, senza la maschera della vita, è solo un volto, come può essere quello di un manichino.
I politici rubano solo per i propri partiti e i partiti, si sa, esistono per il bene della società, o no!
Nessuna cosa di lunga durata é molto piacevole, nemmeno la vita; tuttavia l’amiamo.
Era fantastico il modo nel quale mischiavi il tuo volto con sorrisi e delusioni, non sapevo come facevi ma non m’interessava. Le migliori cose non hanno spiegazione e se mai ce l’avessero potrebbero perdere il proprio fascino, come nasce un’arcobaleno? Così non mi ero mai chiesto cosa ti passava per la testa quando passavi dalla disperazione alla follia di sentirti felice.
Basta domande… ho bisogno di risposte!