Carl William Brown – Vita
Forse la cosa più bella della vita è la morte.
Forse la cosa più bella della vita è la morte.
Ci sono giorni buoni e, ci sono giorni meno buoni, ma in tutti proprio tutti i giorni c’è sempre qualcosa di buono. Cerchiamolo, troviamolo e concentriamo le nostre energie su quanto di buono abbiamo trovato, e tutto il resto ci sembrerà più leggero. E poi c’è la vita e ciò che conta è questo, sempre.
Il tempo, in quanto organizzazione nel cambiamento è crescita, e crescita significa che una serie composita di cambiamenti prende il posto di intervalli di pausa e quiete, di conclusioni che diventano i punti iniziali di nuovi processi di sviluppo. Come il suolo, la mente diviene fertile rimanendo a riposo finché non si ha una nuova fioritura improvvisa.
Il tempo mi ha fatto capire molte cose, se non cogli l’attimo avrai perso un ocasione e se perdi un ocasione e come un sogno non realizzato.
In alcuni rapporti c’è chi non muove un dito e c’è chi muove tutto: pensieri, braccia, cuore, gambe. Ecco, io appartengo alla seconda categoria, a quella che trasloca un po’ di se e lo porta all’altro.
L’universo è una prigione e la terra è uno dei suoi sotterranei più schifosi.
Non credo alle filosofie di vita… credo che per quanto possiamo essere saggi il nostro cuore sarà sempre impulsivo, che commetteremo errori elementari e clamorosi e che saremo fragili con le persone che hanno saputo conquistarci. Credo che non s… aremo mai perfetti e che vorremo bene, anche a chi non lo merita, anche se non lo ammettiamo, ma non ci possiamo fare nulla. Questa è la vita.