Carlo Arosio – Filosofia
Dubito, ogni cosa rabbrividisce.
Dubito, ogni cosa rabbrividisce.
La fantasia!Ecco a cosa serve la fantasia: a viaggiare! Si viaggiare, uscire dagli orizzonti umani, fuggire in mondi tersi quali più non se ne trova, essere eterni ed invisibili in un mondo in cui la gioia e l’Amore siano le sole presenze, poi tornare nella pure accattivante terra e carichi di energia positiva, su questa operare per il bene dell’umanità.
Forse siamo una cellula di Dio, forse ne siamo il tumore, forse il cervello.
Immaginate di lanciare in aria due uccelli, uno vivo ed uno morto. L’uccello morto cadrà, presumibilmente, qualche metro più avanti, mentre quello vivo potrebbe finire appollaiato su una antenna televisiva, o su un ramo di un albero, su un tetto, su una siepe, o su un nido. Sarebbe difficile indovinare in anticipo il punto esatto.
Come tutti i miei simili incarnati su questo orbe terracqueo, sono uno spirito errante abbigliato in un abito di carne e ossa ben aderente al mio perispirito. Una veste temporanea piuttosto carnosa e massiccia che a volte arriva a soffocarmi e a togliermi per un attimo le energie vitali, ma della quale, almeno per ora, non posso fare a meno.
Il mai è una fine senza principio.
Un vecchio proverbio recita: Acqua passata non macina più mulino. Oggi diremmo: Quel che è stato è stato.