Carlo Bisecco – Ricordi
I ricordi uccidono, e noi moriamo quando i ricordi dentro la nostra testa sono troppi.
I ricordi uccidono, e noi moriamo quando i ricordi dentro la nostra testa sono troppi.
I ricordi sono come fotografie polverose, sempre bello guardarle, l’importante è non rimanerci attaccati come la polvere stessa!
È pericoloso attaccarsi ai ricordi, bisognerebbe accarezzarli con gioia e non sofferenza, magari con un velo di malinconia. In fondo bisogna accettare che la vita è un continuo incrociarsi di strade, di persone che si passano accanto, che si incontrano, che si scontrano, che si amano, si ritrovano e si perdono. Tutto ciò, che lungo il nostro cammino abbiamo attraversato o solo sfiorato, è speciale ed è per questo che dobbiamo coglierlo, apprezzarlo e custodirlo.
Certi ricordi nuocciono gravemente alla salute e creano forte dipendenza.
Ogni ricordo è malinconico perché porta in sé l’idea del tempo.
I ricordi sono come un grande mosaico, i più colorati sono quelli appesi sulla parete del cuore!
Ci sono ricordi che feriscono più di lame affilate, facendo sanguinare l’anima.