Carlo Emilio Gadda – Frasi Sagge
L’attimo… fuggente. Ma che altro può fare un attimo?
L’attimo… fuggente. Ma che altro può fare un attimo?
Il Mondo è di tutti, tutti possiamo mettere le mani, tutti lo possiamo ignorare, tutti lo possiamo cambiare, tutti lo possiamo odiare, tutti lo possiamo amare, ma la responsabilità dell’esito pesa sulla mano di ognuno.
A volte il “nonostante” si usa come eufemismo per attenuare un abisso chiamato “in”.
In tutte le cose, non sono il primo, ma nemmeno l’ultimo e questo mi consola.
Esiste una sola alba e un solo tramonto per ogni giorno invece noi vediamo tante albe senza tramonto come quella che un giorno sparirà il governo e ci autoconserveremo.
Gli scrittori si forgiano nell’ingiustizia come si forgiano le spade.
Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.
Il Mondo è di tutti, tutti possiamo mettere le mani, tutti lo possiamo ignorare, tutti lo possiamo cambiare, tutti lo possiamo odiare, tutti lo possiamo amare, ma la responsabilità dell’esito pesa sulla mano di ognuno.
A volte il “nonostante” si usa come eufemismo per attenuare un abisso chiamato “in”.
In tutte le cose, non sono il primo, ma nemmeno l’ultimo e questo mi consola.
Esiste una sola alba e un solo tramonto per ogni giorno invece noi vediamo tante albe senza tramonto come quella che un giorno sparirà il governo e ci autoconserveremo.
Gli scrittori si forgiano nell’ingiustizia come si forgiano le spade.
Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.
Il Mondo è di tutti, tutti possiamo mettere le mani, tutti lo possiamo ignorare, tutti lo possiamo cambiare, tutti lo possiamo odiare, tutti lo possiamo amare, ma la responsabilità dell’esito pesa sulla mano di ognuno.
A volte il “nonostante” si usa come eufemismo per attenuare un abisso chiamato “in”.
In tutte le cose, non sono il primo, ma nemmeno l’ultimo e questo mi consola.
Esiste una sola alba e un solo tramonto per ogni giorno invece noi vediamo tante albe senza tramonto come quella che un giorno sparirà il governo e ci autoconserveremo.
Gli scrittori si forgiano nell’ingiustizia come si forgiano le spade.
Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.