Carlo Emilio Gadda – Progresso
Se un’idea è più moderna di un’altra è segno che non sono immortali né l’una né l’altra.
Se un’idea è più moderna di un’altra è segno che non sono immortali né l’una né l’altra.
Niente retrocede come il progresso.
È con la cultura che si innesca il progresso, perché senza di essa l’uomo è condannato a vedere nell’altro sempre e solo un nemico.
Nulla è impossibile, solamente i limiti del nostro spirito definiscono certe cose come inconcepibili. Spesso è necessario risolvere molte equazioni prima di accettare un nuovo ragionamento. È una questione di tempo e di limiti del nostro cervello. Trapiantare un cuore, far volare un aereo di trecentocinquanta tonnellate, camminare sulla luna ha richiesto molto lavoro, ma soprattutto molta immaginazione. E quando i nostri grandi sapienti affermano che è impossibile trapiantare un cervello, viaggiare alla velocità della luce, clonare un essere umano, io mi dico che non hanno capito niente dei loro limiti, quelli di considerare che tutto è possibile, ed è solo una questione di tempo, il tempo di comprendere in che modo sia possibile.
La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva.
La civiltà ha reso l’uomo più sanguinario di quanto non lo fosse un tempo.
L’uomo ragionevole si adatta al mondo, mentre l’uomo irragionevole cerca di adattare il mondo a se stesso: quindi, il progresso dipende dall’uomo irragionevole.
Niente retrocede come il progresso.
È con la cultura che si innesca il progresso, perché senza di essa l’uomo è condannato a vedere nell’altro sempre e solo un nemico.
Nulla è impossibile, solamente i limiti del nostro spirito definiscono certe cose come inconcepibili. Spesso è necessario risolvere molte equazioni prima di accettare un nuovo ragionamento. È una questione di tempo e di limiti del nostro cervello. Trapiantare un cuore, far volare un aereo di trecentocinquanta tonnellate, camminare sulla luna ha richiesto molto lavoro, ma soprattutto molta immaginazione. E quando i nostri grandi sapienti affermano che è impossibile trapiantare un cervello, viaggiare alla velocità della luce, clonare un essere umano, io mi dico che non hanno capito niente dei loro limiti, quelli di considerare che tutto è possibile, ed è solo una questione di tempo, il tempo di comprendere in che modo sia possibile.
La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva.
La civiltà ha reso l’uomo più sanguinario di quanto non lo fosse un tempo.
L’uomo ragionevole si adatta al mondo, mentre l’uomo irragionevole cerca di adattare il mondo a se stesso: quindi, il progresso dipende dall’uomo irragionevole.
Niente retrocede come il progresso.
È con la cultura che si innesca il progresso, perché senza di essa l’uomo è condannato a vedere nell’altro sempre e solo un nemico.
Nulla è impossibile, solamente i limiti del nostro spirito definiscono certe cose come inconcepibili. Spesso è necessario risolvere molte equazioni prima di accettare un nuovo ragionamento. È una questione di tempo e di limiti del nostro cervello. Trapiantare un cuore, far volare un aereo di trecentocinquanta tonnellate, camminare sulla luna ha richiesto molto lavoro, ma soprattutto molta immaginazione. E quando i nostri grandi sapienti affermano che è impossibile trapiantare un cervello, viaggiare alla velocità della luce, clonare un essere umano, io mi dico che non hanno capito niente dei loro limiti, quelli di considerare che tutto è possibile, ed è solo una questione di tempo, il tempo di comprendere in che modo sia possibile.
La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva.
La civiltà ha reso l’uomo più sanguinario di quanto non lo fosse un tempo.
L’uomo ragionevole si adatta al mondo, mentre l’uomo irragionevole cerca di adattare il mondo a se stesso: quindi, il progresso dipende dall’uomo irragionevole.