Carlo Gragnaniello – Ateismo
Mi chiedo perché oggi come oggi essere atei è diventata una moda!?
Mi chiedo perché oggi come oggi essere atei è diventata una moda!?
Non è tanto l’asprezza del cuore, non sono le malvagie intenzioni a guidare all’ateismo gli uomini pensanti, quanto piuttosto una scrupolosa onestà e rigore intellettuale.
L’italiano medio è più fedele verso la sua fede calcistica piuttosto che verso quella religiosa, legge molti giornali sportivi, mentre raramente tocca i testi sacri e rispetta di più le regole del calcio che quelle di Dio. La cosa ironica è che si lamenta per la “blasfemia” degli atei, quando lui è il primo a fregarsene del volere del suo padre immaginario.
Quel tarlo del dubbio che ti toglie il gusto della fede.
Dio è coscienza. È lo stesso ateismo degli atei. Perché, nel Suo infinito amore, Dio permette all’ateo di esistere.
Niente rivela maggiormente un’estrema debolezza di mente quanto il non conoscere che cosa sia l’infelicità di un uomo senza Dio; niente denota maggiormente una cattiva disposizione del cuore quanto il non desiderare la verità delle promesse eterne; niente è così stupido quanto il fare il gradasso con Dio.
Uccide più intelletti la mediocrità che la follia.