Carlo Gragnaniello – Destino
Più vado avanti… e più il fetore aumenta.
Più vado avanti… e più il fetore aumenta.
Chi fabbrica sul passato interra le proprie fondamenta nel fango.
Lascia che le carezze sui graffi che porti dentro siano il tuo nuovo giorno, metti da parte i ricordi brutti e afferra la vita che meriti.
Immagino la vita come una lunga passeggiata con tanti incroci, divieti, e sensi unici. Credo che la felicità o l’infelicità sia determinata propio dalla scelta che decidiamo di fare in questo percorso, a quale svincolo uscire. Non mi rattrista tanto la consapevolezza del propio errore, fà davvero male a metà percorso, accorgersi che sia un altra persona a condurti nella direzione avversa! E il destino ad esserne un po’ complice!
Le azioni di una vita intera, quelle buone e quelle negative, vanno tutte a finire sul piatto della bilancia, e alla fine, a seconda della pendenza di quest’ultima, si deciderà della destinazione dell’anima.
Tutti gli errori che ho commesso coincidono con tutte quelle volte che non ho fatto ciò che mi sentivo.
Quando Dio avrà completato il cerchio, e la matrice si sarà inceppata del tutto nella doppia intensità creatrice, e doppio sforzo, fusa, fumante, come una macchina che ha macinato troppi chilometri, collassata e inutile, senza più stelle, a corto di mondi, e senza futuro… non ci sarà più nessun Dio.