Carlo Lannino – Tristezza
La solitudine è il ritrovo secondario per continuare a vivere.
La solitudine è il ritrovo secondario per continuare a vivere.
Le lacrime non sono altro che lucciole traditrici, che svelano alla notte dove si nascondono i nostri dolori.
Dannato è colui che ricerca la felicità ma vive solo di tristezza.
Siedo dinanzi ad una finestra, con la testa china penso e soffro dal dolore che risiede dentro di me, ad un certo punto alzo il capo e i miei occhi scrutano quell’infinita distesa, la tenue luce li accarezza, il canto degli uccelli lambisce le mie orecchie e un dolce sorriso scorge nel mio viso e a quel sorriso mi rendo conto che oltre il dolore c’è qualche altra cosa che vale la pena darle attenzione: la grazia del mondo e la rarità della vita.
Il pianto è una tempestosa perturbazione del cuore.
Partire vuol dire lasciare il vecchio per prendere il nuovo; tornare significa non sentirsi capaci di vivere il nuovo senza il vecchio.
Avevo trovato amore nei tuoi occhi, pace fra le tue braccia, coraggio nei tuoi sorrisi. Ora senza te, sembra così tutto lontano da quella parola da quel periodo da vivere di nome felicità.