Carlo Levi – Ipse dixit
L’Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell’impiego.
L’Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell’impiego.
La maggior parte dei miei contemporanei è la triste conseguenza di un aborto mancato.
Capisco che piaccio alle donne perché contro di me insiste una congiura dei brutti, cioè quelli che scrivono contro di me con violenza sono orripilanti. L’ultimo è stato, per esempio, Beniamino Placido, che secondo me è come la caricatura di Giovanni Leone, persona che stimo mentre non stimo Placido, con quella faccia da topo che si ritrova ha detto di me delle cose assolutamente assurde, e come lui anche altri, Federico Zeri è certamente più brutto che bello. Quindi generalmente tutti quelli che ce l’hanno con me, sono brutti e non piacciono alle donne, sono o omosessuali o impotenti.
La Carfagna chiede niente popo’ che un milione di euro. Bella donna ma che tariffe!
Tutto quello che le mie “abuliche” orecchie percepivano erano mozziconi di frasi del tipo: “Eppure non è scema, è che non si impegna”, o “Era tanto carina da piccola”.
L’anima del Leopardi era nobilissima, delicatissima, quella d’una creatura angelica, straboccante di desiderio d’amore e di amicizia.
Il Signore ha voluto che in questa settimana Santa che in qualche modo anche loro partecipassero al mistero della sua passione. Vogliamo vedere qualcosa di positivo, anche in questa tragedia. In fondo il Signore quando vuol farci partecipare delle sue sofferenze vuol farci anche partecipare della gloria della sua resurrezione.