Carlo Maria Martini – Religione
Signore Gesù, hai messo dentro di noi tanti desideri, e li hai messi perché ci hai fatto per te.
Signore Gesù, hai messo dentro di noi tanti desideri, e li hai messi perché ci hai fatto per te.
Dio è un’invenzione troppo importante per essere lasciata in mano ai preti.
Gli uomini siamo uguali: Sono dinnanzi a Dio, però.
Quand’ero fanciullo, Dio mi teneva per mano, ma io fuggii da lui, e, nella mia giovinezza, avendo bisogno di pace, dissi: voglio trovarlo. Frugai la città con la mia lampada così tersa e pulita che i miei compagni me la invidiavano. Cercai diligentemente per la campagna; con una candela cercai fra le stelle; mi feci umile e strisciai sulla terra guardando nelle buche delle volpi e sotto i petali dei fiori. Ma non trovai né verità né riposo, perché, come un bambino senza intelletto e come molti uomini prima di me, avevo dimenticato che cosa cercavo. Così riposi la mia lampada e la mia candela, gettai via le mie chiavi e piansi, e subito la Sua luce fu dentro di me. Quando tornai alla città, non ero vuoto di essa. Ora sono io nella libertà della Sua prigione, sebbene tutto il mondo martelli alla porta. Dammi la tua mano, o Dio, quando Tu mi chiami fuori.
Non credo in Dio perché vedo una Chiesa, non credo in Dio se vedo un prete, non credo in Dio se vedo il battistero di San Giovanni.Io credo in Dio quando vedo nascere un bimbo, quando vedo sorridere gli uomini e le donne, e sopratutto io credo in Dio quando ascolto la musica.
Il prete è come un bagarino all’ingresso del paradiso.
È sciocco chiedere agli dei ciò che possiamo ottenere da soli.