Carlo Peparello – Cielo
Quanti figuranti apparentemente figli del sole aprono l’ombrello all’ammiccar di una timida nuvoletta.
Quanti figuranti apparentemente figli del sole aprono l’ombrello all’ammiccar di una timida nuvoletta.
Un cielo con numero d’inventario. Un Dio pagatore di imposte.
L’anima che tende all’Infinito è quella che si colora con le sfumature della terra, con i pastelli del cielo e con i contrasti della sua innocenza.
Si ama ciò che si possiede ma non sempre si sa cosa si possiede.
Il cielo di notte s’illumina e le stelle prendono forma. Nel silenzio della notte si sentono i colori e si vedono i rumori. Tutto questo diventa reale quando tutti i nostri pensieri svaniscono e noi diveniamo un tutt’uno con il cielo e le stelle.
Ogni Domenica il battezzato partecipa al banchetto dell’eternità, mangiando il Pane di Vita e bevendo…
L’eterna presenza del cielo modifica ogni giorno, almeno parzialmente, il nostro umore.