Carlo Peparello – Viaggi e vacanze
Per quanto sia felice di me stesso, invidierò sempre colui che potrà raccontarmi di luoghi che io solo immagino.
Per quanto sia felice di me stesso, invidierò sempre colui che potrà raccontarmi di luoghi che io solo immagino.
Lasciati andare. Non c’è niente di più inebriante che dare sfogo al proprio spirito perché dove non arriva la materia arriva la mente e mai viceversa.
Il vero viaggio è quello in cui, sfogliando il libro della vita, l’affetto fa da bussola.
Viaggiare insegna lo spaesamento, a sentirsi sempre stranieri nella vita, anche a casa propria, ma essere stranieri fra stranieri è forse l’unico modo di essere veramente fratelli. Per questo la meta del viaggio sono gli uomini.
I veri viaggiatori sono anime libere che hanno la bellezza nell’anima ed amano le diversità. Partono leggeri come nuvole, perché non hanno bisogno di bagagli. Tornano solo quando il loro cuore è pieno di emozioni.
Che beffa per gli artisti. Passare la vita cercando di farsi ricordare per quello che si vorrebbe essere ed essere ricordati da morti per quello che si è stati.
Se vuoi sapere come sia davvero una persona, invitalo a cucinare. Allora scoprirai se è aperto al buono della vita o se è preda di deprimente razionalità