Carlos Ruiz Zafón – Libri
Il sussurro della pioggia graffiava i vetri del primo piano.
Il sussurro della pioggia graffiava i vetri del primo piano.
Vicino a lui la città mi sembrava diversa, come se la vedessi con occhi nuovi.Scoprivo la meraviglia delle piccole piazze con le torri gentilizie, l’intrico di certi passaggi nascosti tra vicoli e cortili, la bellezza composta dei giardini del Duomo, in autunno, con il colore rossastro delle foglie e il profumo dilagante delle caldarroste.
Leggere è vivere attraverso gli occhi di un altro. In questo modo si esce poco a poco fuori da sé, dimenticando i problemi e gli assili mondani per calarsi in un altrove sovente straniero e sconosciuto. Che miracolosamente calma e guarisce”.
… Voi parlate quando non siete in pace con i vostri pensierie quando non riuscite ad abitare nella solitudine del cuore, vivete nelle labbra,dove il suono è distrazione e passatempo.E in molti vostri discorsi il pensiero è quasi ucciso.Perché il pensiero è un uccello dell’aria, che in una gabbia di parole può forse spiegare le alima non può certo volare.E c’è chi ha in sè la verità, ma non la esprime con parole.Nel suo petto lo spirito dimora in armonioso silenzio.
Il bello è utile quanto l’utile. Forse anche di più.
Potrei essere felice solo prendendomi cura di lui.
Cresci pensando che la favola sia vera e, soprattutto, credi di avere il diritto a viverla anche tu.