Carlos Ruiz Zafón – Libri
Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare.
Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare.
Una volta che abbiamo gli elementi base per sopravvivere, un tetto e del cibo, passiamo il resto del tempo a desiderare di sentirci amati.
L’altro giorno mi hanno scacciata da uno dei loro luoghi di culto perché portavo un vestito senza maniche – gli spiegò con aria triste.A quanto pare all’Onnipotente le mie braccia non piacciono anche se è stato lui a crearle.
Quel che abbiamo letto di più bellolo dobbiamo quasi sempre a una persona cara.Ed è a una persona cara che subito ne parleremo.Forse proprio perché la peculiarità del sentimento,come del desiderio di leggere, è il fatto di preferire.Amare vuol dire, in ultima analisi,far dono delle nostre preferenze a coloro che preferiamo.E queste preferenze condivise popolano l’invisibile cittadella della nostra libertà.Noi siamo abitati da libri e da amici.
Ma nulla di tutto quello gli importava. I suoi pensieri erano pieni solo di lei.
La guardai. La guardai. Ed ebbi la consapevolezza, chiara come quella di dover morire, di amarla più di qualsiasi cosa avessi mai visto o potuto immaginare. Di lei restava soltanto l’eco di foglie morte della ninfetta che avevo conosciuto. Ma io l’amavo, questa Lolita pallida e contaminata, gravida del figlio di un altro. Poteva anche sbiadire e avvizzire, non mi importava. Anche così sarei impazzito di tenerezza alla sola vista del suo caro viso.
All’improvviso, mi sembrava di aver riconosciuto il treno giusto e di esserci salito sopra al volo.