Carmine De Filippo – Tristezza
I suoi occhi sono come vetrine, su cui scivola la pioggia.
I suoi occhi sono come vetrine, su cui scivola la pioggia.
Nella mia vita di mazzate ne ho prese una cifra… ho il cuore arrabbiato e l’anima devastata. Non c’è più niente che può ferirmi o stupirmi!
Il sole bacia e illumina un ricordo, il vento trasforma e poi muta quel pensiero… mentre la pioggia, lo cancella piangendo!Sun kisses and lights up a memory, wind changes and replaces that thought… and the rain erases it cryin’!
Le speranze, i desideri, sono i piccoli fari che illuminano il nostro cammino, quando la vita, chissà perché, spegne la luce intorno a noi.
Lacrime: piccole stille di rugiada in un mare di dolore.
Sentiva ogni giorno la vita scivolare via, allontanandosi sempre più dalla luce e abbracciando l’oscurità con tenera rassegnazione. Il suo cuore pativa di una sofferenza logorante in quelle ferite mai cicatrizzate del tutto. Avrebbe voluto vivere e essere felice ma non era quello il tempo, il suo destino. Gli veniva a mancare quella voglia di vita e come il vento, errava lontano, invisibile. Solo, cercava ancora conforto in qualcosa o qualcuno per quel dolore che lo faceva stare male. Un tormento senza risoluzione sembrava lo portasse sull’orlo della pazzia. La fine era vicina, la fine era sua amica, lui ne era conscio, e nel silenzio, si allontanava scomparendo per agli occhi del mondo.
Noi, esseri finiti, personificazioni di uno spirito infinito, siamo nati per avere insieme gioie e dolori; e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi raggiungono la gioia attraverso la sofferenza.