Carmine La Marca – Figli e bambini
Non esiste lacrima più pesante, che di quella di un bambino che ha fame…
Non esiste lacrima più pesante, che di quella di un bambino che ha fame…
L’unico vero mio desiderio in questa vita è non vedere mai né soffrire né morire uno dei miei figli.
Non sono nata già mamma, eppure al primo sguardo di mio figlio ho sentito il cuore allargarsi, ho visto un visetto rivolto verso di me, era sdraiato sulla mia pancia, e stremato dalla fatica del nascere mi sorrideva tutto sdentato! Li ho capito che essere mamma è il dono più bello che Dio mi abbia dato.
Bastano davvero i figli a saziare le rinunce, riempire i vuoti e rammendare tutte le ferite?
Sono contraria alla pena di morte, ma se dovessero far male ai miei figli o ai miei nipoti, non avrei tanti scrupoli, i bambini non si toccano.
I genitori sono maestri di vita in una classe distratta.
E perché non avrei dovuto essere risentita a starmene lì seduta giorno dopo giorno, a pomparmi fuori 30 o 40 grammi di latte che la bambina probabilmente non avrebbe voluto… suppongo che la risposta fosse: avevo scoperto il vero amore. L’amore che ripaga la schiavitù e la stanchezza con un piccolo sorriso… ma che sorriso! Era più che sufficiente. La mia attuale prostrazione era in qualche modo più dolce di tutti i piaceri della mia vita passata.