Carmine Marcolfo – Stati d’Animo
L’ansia deriva dal dover affrontare le conseguenze dei propri errori.
L’ansia deriva dal dover affrontare le conseguenze dei propri errori.
Ma Tu credi davvero che quella panchina sia vuota? Ti sbagli, li ho lasciato il mio cuore. Quella panchina non sarà mai vuota. Mai più.
Gli animali non parlano, ma soffrono. E pensare che esiste ancora chi pensa che non possiedono un’anima. Se l’occhio è lo specchio del’anima, come negare la tristezza stampata in certi loro occhi.
Oggi, mi taglio. Mi taglio fuori dal mondo, mi costringo in un angolo, senza fiatare, sennò le prendo. Oggi, mi taglio con una forbice a zig-zag e ghirigori e mi faccio venire i brividi quando le due lame non mi prendono bene la pelle e vanno di liscio, masticando appena e non tranciando di netto. Nell’ampiezza d’angolo della forbice aperta, ci sta tutta la mia ansia, l’attesa di uno “zac” che vibra nell’aria e che mi fa male ancor prima di farmene davvero; nella forbice chiusa, ci sto io, stretta, stretta, senza respiro, incastrata. Forbici in mano a sadiche Parche che tessono e recidono i fili del mio destino.
Non ho nulla a che fare con un mare calmo, Io preferisco l’incertezza imprevedibile di un mare in tempesta.
Ci sono quei momenti che ci emozionano per una situazione di gioia, bella, toccante, di alta sensibilità e ci troviamo con le lacrime agli occhi senza saperne il perché. Piangere fa bene a all’anima aiuta ad alleggerirci lo spirito. Succede quando ci sono fatti troppo grandi per essere contenuti in un semplice sorriso o in una particolare esclamazione. Ogni lacrima alleggerisce la nostra anima e ci permette di poter godere della felicità del momento. Ogni lacrima che scende ci scalda le guance come una carezza, Piangere è bello, e ben vengano perché solo dopo aver pianto apprezziamo i sorrisi di chi ci ama veramente.
Di lacrime ne ho versate e molte non meritate, ma sono state proprio le più amare ad avermi insegnato il prezzo della serenità. Per questo oggi molte volte, se capisco che non ne vale la pena. Prima di piangere io preferisco sorridere.