Cecilia Ahern – Ricordi
I ricordi sono l’unico contatto che abbiamo. Possiamo abbracciarli, baciarli, ridere e piangere assieme a loro ogni volta che vogliamo. Sono molto preziosi.
I ricordi sono l’unico contatto che abbiamo. Possiamo abbracciarli, baciarli, ridere e piangere assieme a loro ogni volta che vogliamo. Sono molto preziosi.
Pensieri che arrivano, che vorresti mandar via, ma che non puoi. Fanno parte di te, e non puoi allontanarli. Dopo un po’ tornano, caspita se tornano.
Ridiamo, scherziamo, facciamo finta che non fanno male, mentre alcune parole, alcuni ricordi, ci distruggono l’anima.
Quando chiudo gli occhi e ti penso, a volte immagino ancora le tue labbra sfiorarmi e farmi impazzire.
Inseguo i ricordi con l’unica speranza di trovare ancora il suono della tua voce o il profumo della tua pelle… sulla nostra panchina adesso ci sono solo due gatti, uno bianco e uno nero. Sembriamo noi… Ti ricordi quella piazzetta che ho cercato solo per noi? Ti ricordi il nostro voler scappare dalla monotonia? Ti ricordi di noi? Della nostra felicità, del nostro amore? Sembra passato un secolo dall’ultima volta che ti baciai. Sapevo che quella sarebbe stata l’ultima volta, me lo sentivo… Ti sentivo…
“Buon compleanno, Holly! O forse dovrei dire buon compleanno ritardato? Ti ho portato un’orchidea Phalaenopsis nana. Sono arrivate qui freschissime, già in boccio e pronte a fiorire.””Grazie, Richard! Le orchidee sono i miei fiori preferiti.””Bè, tu qui hai un bel giardino. Bello e… verde. Un po’ inselvatichito, però…””Vuoi entrare o eri solo di passaggio?””Bè, stando così le cose… insomma, entro un attimo.”
Il tuo ricordo mi uccide ma preferisco morire che dimenticarti.