Cesare Fischetti – Filosofia
La percezione delle cose è del tutto superflua. Trovi quello che desideri semplicemente davanti ai tuoi occhi. Ti basta aprirli.
La percezione delle cose è del tutto superflua. Trovi quello che desideri semplicemente davanti ai tuoi occhi. Ti basta aprirli.
Rovinare un raggio di sole per paura di non poter osservare l’orizzonte fa parte della natura umana.
Adoro filosofeggiare sul senso della vita, su quel che potrebbe esser l’uomo nell’ambito dell’universo, sulla nostra presunta intelligenza.Analizzandomi all’eccesso dell’iperbole confesso a me stesso che questa è una voglia atavica del mio ‘es’ma anche un più terreno sogno d’esser ascoltato per poter non fare un cazzo…come i veri filosofi.Mi sento comunque “bene” e “meglio” di chi per non fare un cazzo ha inventato religione e politica.
La durata di un attimo è direttamente proporzionale alla volontà (di chi lo dice) di compiere l’azione ed inversamente proporzionale all’importanza dell’altro.
Il dotto, l’uomo di scienza medio, rispetto a un genio, e cioè a una creatura che o genera o partorisce, nel più ampio senso di ambedue i termini, ha sempre qualcosa della vecchia zitella: come questa infatti non se ne intende di questi due preziosissimi doveri dell’essere umano.
Quando i desideri nascosti diventano sogni, è il momento di smettere di sognare.
Alcuni funzionari usano arte e modo per l’intoppo.
Rovinare un raggio di sole per paura di non poter osservare l’orizzonte fa parte della natura umana.
Adoro filosofeggiare sul senso della vita, su quel che potrebbe esser l’uomo nell’ambito dell’universo, sulla nostra presunta intelligenza.Analizzandomi all’eccesso dell’iperbole confesso a me stesso che questa è una voglia atavica del mio ‘es’ma anche un più terreno sogno d’esser ascoltato per poter non fare un cazzo…come i veri filosofi.Mi sento comunque “bene” e “meglio” di chi per non fare un cazzo ha inventato religione e politica.
La durata di un attimo è direttamente proporzionale alla volontà (di chi lo dice) di compiere l’azione ed inversamente proporzionale all’importanza dell’altro.
Il dotto, l’uomo di scienza medio, rispetto a un genio, e cioè a una creatura che o genera o partorisce, nel più ampio senso di ambedue i termini, ha sempre qualcosa della vecchia zitella: come questa infatti non se ne intende di questi due preziosissimi doveri dell’essere umano.
Quando i desideri nascosti diventano sogni, è il momento di smettere di sognare.
Alcuni funzionari usano arte e modo per l’intoppo.
Rovinare un raggio di sole per paura di non poter osservare l’orizzonte fa parte della natura umana.
Adoro filosofeggiare sul senso della vita, su quel che potrebbe esser l’uomo nell’ambito dell’universo, sulla nostra presunta intelligenza.Analizzandomi all’eccesso dell’iperbole confesso a me stesso che questa è una voglia atavica del mio ‘es’ma anche un più terreno sogno d’esser ascoltato per poter non fare un cazzo…come i veri filosofi.Mi sento comunque “bene” e “meglio” di chi per non fare un cazzo ha inventato religione e politica.
La durata di un attimo è direttamente proporzionale alla volontà (di chi lo dice) di compiere l’azione ed inversamente proporzionale all’importanza dell’altro.
Il dotto, l’uomo di scienza medio, rispetto a un genio, e cioè a una creatura che o genera o partorisce, nel più ampio senso di ambedue i termini, ha sempre qualcosa della vecchia zitella: come questa infatti non se ne intende di questi due preziosissimi doveri dell’essere umano.
Quando i desideri nascosti diventano sogni, è il momento di smettere di sognare.
Alcuni funzionari usano arte e modo per l’intoppo.