Cesare Fischetti – Stati d’Animo
Grido soffocato, lacrima seccata, cuore spezzato.
Grido soffocato, lacrima seccata, cuore spezzato.
La mattina apro il giornale, e vedo sempre più merda. Non c’è mai una cazzo di buona notizia. La difficoltà di accettazione degli eventi, aumenta. Alcuni diranno che è la grazia di Dio quella che ci da la forza per sopportare tutta questa merda ogni santo giorno. Ma la maggior parte sarà d’accordo sul fatto che semplicemente non c’è nessun posto in cui andare.
Non ho mai detto di essere migliore ne peggiore di nessuno. Sono semplicemente me stessa. Io con i miei pregi, io con i miei difetti ma soprattutto io e il mio cuore.
Adattarsi agli spazzi di una cornice quando si è abituati a volare con i falchi sicuramente non è impresa da aquila.
Lacrime su tela compongono un acquerello di grande autenticità. Acerbo, l’occhio scrutatore si serve di una lente d’ingrandimento per osservare quello che la sua anima non riesce a sentire.
Mi è rimasto addosso tutto ciò che ho vissuto. Ho negli occhi tutto ciò che ho visto. Ho nelle orecchie tutto ciò che ho ascoltato. Ho nelle mani tutto ciò che ho toccato. Ho nel cuore tutto ciò che ho sentito. Non puoi amarmi, senza amare quel che sono stato. Non puoi prendermi, senza prendere tutta la mia vita.
Giorni su giorni, sembrava dovesse essere riposo, ma non si finisce mai di lottare.