Cesare Pavese – Libri
La fantasia umana è immensamente più povera della realtà.
La fantasia umana è immensamente più povera della realtà.
Non voglio giacere là tutta sola;possono seppelirmi a quattro metri di profondità,la chiesa intera può crollarmi addosso,ma non avrò pace se tu non sarai con me… mai!
I grandi scrittori sono in continuo aumento. Quelli che scarseggiano sono gli scrittori.
Era ancora troppo distante per poter vedere il colore della casa, ma ricordava la sfumatura grigia del legno e i cantoni bianchi, e anche le malvarose che crescevano contro la parete meno esposta al vento. Era il suo rifugio, il suo paradiso. La sua Gråskär.
Fare l’amore è una cosa: saperlo fare, un’altra.Fare sesso non è ne l’una e nell’altra cosa: meglio un bel libro: regala emozioni autentiche che almeno durano nel tempo.
E quando interrogai Dana sul futuro, mi disse che non desiderava nulla di diverso. “La mai vita mi piace esattamente così com’è…” Abbracciò lo spazio attorno a sé, con un gesto ampio e articolato, aprendo il palmo della mano a calice separando le cinque dita: un movimento che non potrò mai dimenticare per la sua grazia, per la sua bellezza da palcoscenico. Ma aveva abbracciato, in realtà, un soggiorno quasi vuoto,. I divani di seconda mano coperti con teli indiani, la nostra strana collezione di oggetti, la finta cappa, lo Scarabeo sempre pronto in un angolo sul tavolino da gioco, i dischi sistemati in vecchi cestelli del latte. Mi venne da ridere. Alla fine non riuscii a trattenermi. Ma in seguito li avrei sognati quei giorni, quella casa, e in sogno le stanze aperte e spoglie erano collegate le una alle altre tramite passaggi segreti e con una tale sensazione di promessa, di imminenza, che immediatamente vi riconoscevo Lyman Street. Oh, non per una rassomiglianza fisica con i ricordi, no. Ma per il senso di eccitazione, di possibilità – di giovinezza- che il sogno recava misteriosamente in sé.
Il punto di fuga è quello da cui partono infinite linee: basta seguirle, per scoprire altrettante realtà, dimensioni, mondi. Non è solo un modo per fuggire, ma anche per capire quanto siano risibili le cose che ci sembrano assolute, se appena le guardiamo da lontano. E tornare, serve a riguardarle da vicino con occhi diversi.