Cesare Pavese – Religione
È religione anche non credere in niente.
È religione anche non credere in niente.
Forse non te ne rendi conto, ma le giornate si stanno, piano piano, allungando. Il Natale è la stessa cosa, una luce bella che piano piano prende il posto del buio e del freddo!
Come pretendiamo che ci ascolti colui a cui non sappiamo chiedere?
Quello che sta accadendo al mondo in nome delle religioni, è uno dei paradossi dell’umanità più inaccettabile e incomprensibile: in nome di Dio tutte le religioni si adoperano per fare quello che Gesù ha chiaramente detto di evitare!
I geni, nelle inaudite profondità dell’assurdo e della storia pura, situati per così dire al di sopra dei dogmi propongono le loro idee a Dio. La loro preghiera offre audacemente la discussione. La loro adorazione interroga. Questa è la religione diretta, piena d’ansietà e di responsabilità per chi ne tenta l’erta.
La fede è la chiave che apre un dialogo profondo, intenso e costruttivo con Gesù.
L’esistenza di Dio è conosciuta dalla sola considerazione della sua natura.