Charles Baudelaire – Stati d’Animo
Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa essere solo in mezzo alla folla affaccendata.
Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa essere solo in mezzo alla folla affaccendata.
Io non sono nessuno, ma quel che sono mi basta per sentirmi “qualcuno”!
Scandito da un incontrollato “pulsare” vivo.
Niente è più spiacevole del sentirsi incompresi dalle persone che invece dovrebbero conoscerti di più.
Quando sto lì a chiedermi cosa devo fare, confuso dalla paura di sbagliare, me lo chiedo talmente tante volte che poi, qualunque cosa faccia, non è mai la cosa giusta e a volte neppure quella sbagliata, ma che alla fine mi porta dove non volevo andare. Allora agisco d’istinto, di riflesso, di cuore e poi succeda quello che deve senza nessun rimpianto.
Io mi ritrovo, adesso, in uno sbaglio e nella catastrofe più totale mi riconosco, mentre guardo il mio riflesso nello specchio sorrido.
Il perdono chissà se realmente esiste. Accettiamo, trovando delle giustificazioni per il compiuto decidendo di conviverci. Ma perdoniamo davvero?