Charles Bukowski – Abitudine
Io ero prigioniero delle mie abitudini, dei miei pregiudizi. Non era male esser stupidi, se si trattava di un’ignoranza tutta propria.
Io ero prigioniero delle mie abitudini, dei miei pregiudizi. Non era male esser stupidi, se si trattava di un’ignoranza tutta propria.
Ho preso l’abitudine di cambiare vita.
Io sono una spettatrice obiettiva, come lo è un estraneo. Aspetto il mio tempo che non arriva.Io ero questo… io facevo questo. Ma ora sono la protagonista e i riflettori sono su di me.Ho passato anni cercando di capire perché non mi vedevano, a credere di essere sbagliata.Oggi sono fiera di me.Ho 18 anni e sono riuscita a capire me stessa, i miei bisogni;a capire perché la mia mente continuava a dannarmi.Ho vinto!
La pazzia è relativa, chi stabilisce la normalità?
L’abitudine uccide i sogni di chi non vorrebbe smettere mai di sognare.
Va sempre a finire così e sinceramente mi sono stancato di questa spiacevole ripetitività.
Di cosa bella il valore aumenta, ma con poca considerazione del possessore.