Charles Bukowski – Libri
La mosca stava ancora camminando sulla scrivania. Arrotolai il “Racing Form”, le diedi un colpo e la mancai.Non era la mia giornata. Né la mia settimana. Né il mio mese. Né il mio anno. Né la mia vita. Accidenti.
La mosca stava ancora camminando sulla scrivania. Arrotolai il “Racing Form”, le diedi un colpo e la mancai.Non era la mia giornata. Né la mia settimana. Né il mio mese. Né il mio anno. Né la mia vita. Accidenti.
Libri… quante volte, con amore e dedizione, o con disinvoltura e distrazione, vi ho letti, tutti di un fiato o molto lentamente… pur sapendo, inconsciamente, che eravate più voi a leggere me.
Io non sono Dalì, bensì l’altro Dalì e cioè me stesso.
Ciò che conta davvero è essere se stessi, credere nei propri ideali, saper godere e saper soffrire… le situazioni cambiano, l’identità resta.
Per imparare ad amarlo ho dovuto fare il giro del mondo. E più mi allontanavo da lui, più in realtà mi stavo avvicinando. Il mondo è tondo.
Non lasciare che il tuo pensiero si fermi nel vuoto e nel silenzio, lascialo scorrere, ravvivalo, fallo riflettere intensamente e specchiatici dentro tra le pagine di un libro.
La letterattura è il modo di maneggiare il magma della vita senza ustionarsi.